Io sono lo spartiacque di me stesso
e camminare lungo la cresta dei miei pensieri,
su quel confine convesso,
è fra le tante l’unica azione,
l’unico privilegio che mi è concesso:
in un versante la gioia,
nell’altro la disperazione.
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Mai state mezze misure per te…eppure ricercando un equilibrio la “cresta” magari diventa un altopiano, che dici? Buona domenica Fra!
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Non Mari la cresta cresta è e cresta resta…
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Bella, l’ho letta tre volte…
Lo spartiacque è così, divide, anche la gioia e la disperazione…e la nostra anima.
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Per me, in questo momento della mia vita, soprattutto quelle. Grazie per la tua lettura attenta.
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