Di notte nel giardino

dormono i colombacci.

Di notte nel giardino

dispacci d’ombre scambiano

con la casa e le piante.

Distante l’alba,

distante il tramonto,

fitto il conto di ali e foglie

a carezzare i muri.

Gli scuri chiusi, il sonno,

il buio attorno

mi rendono estraneo

ad un colloquio di luce

al quale ambisco

ma che non sento.

E poi arriva il vento,

che introduce il giorno.

Un pensiero su “E poi arriva il vento

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...