Di notte nel giardino
dormono i colombacci.
Di notte nel giardino
dispacci d’ombre scambiano
con la casa e le piante.
Distante l’alba,
distante il tramonto,
fitto il conto di ali e foglie
a carezzare i muri.
Gli scuri chiusi, il sonno,
il buio attorno
mi rendono estraneo
ad un colloquio di luce
al quale ambisco
ma che non sento.
E poi arriva il vento,
che introduce il giorno.
Il vento è movimento….
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