Un’ora nel mondo selvaggio
Per godere di quell’agio
Che è dell’airone maggiore,
che è del faggio resistente
Nel clamore della tempesta,
Della testa del gufo che si gira
E ti osserva.
Serva del tempo è la vita dell’uomo
Che del tuono non sa più gioire,
Né ambire ad essere
Una nuovamente
Con il serpente e con la luna.
La duna oggi ci ha insegnato
In quell’ora di magia,
Immersi nella rabbia del vento,
Che all’entropia del mare
Quando le sue onde sferra
Non si cede un solo granello di sabbia
Perché il senso del vivere sta
Nell’aggiungere terra alla terra.
Bella, forte, vitale!
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Grazie…
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