Un patogeno del pomodoro affligge il mio orto. Per fortuna non sono state molte le piante infettate fino a questo momento ma non posso negare una certa preoccupazione per quello che potrebbe accadere nei prossimi giorni. La malattia prodotta dal patogeno si chiama “marciume del colletto”. La pianta improvvisamente comincia a deperire e ad avvizzirsi e in pochi giorni si secca e muore.

In queste piante che vengono attaccate dal fungo ho notato una reazione che non è presente nelle altre piante sane: una fioritura abbondante ed anticipata e una conseguente fruttificazione precoce. E’ come se la pianta, nel momento in cui “sente” che sta per morire, avesse come immediata ed incontenibile reazione quella di fiorire, di esprimere il meglio di se stessa, di riprodursi. Io lo so che questo disperato tentativo di darsi una discendenza in extremis ha un nome e si chiama “induzione alla fioritura per stress” (quanto poco romantici sanno essere gli scienziati) e meglio di me lo sapeva il crudele agricoltore siciliano che per primo si inventò la spietata pratica della “forzatura del limone” per ottenere una preziosa produzione fuori stagione di verdelli.
Ora però, sarà per i discorsi fatti ieri con il mio amico Giancarlo, sarà per questo tempo assurdo che siamo costretti a vivere oramai da settimane e che nel suo apparente concludersi non mostra all’orizzonte alcune umana fioritura, sarà perché come sempre è la stagione che da i suoi frutti così come l’età della vita portano i pensieri, io oggi con forza credo, passando con agile balzo dal pomodoro alla specie alla quale appartengo, che l’uomo ancora prima di agire contro la natura troppo spezzo agisce contro la propria natura.

6 pensieri su “L’urgenza di fiorire

  1. Spero non ci sia una correlazione con la presente riapertura delle attività e poi magari un lockdown più drastico . Non voglio essere pessimista. Cambiando discorso, si possono comprare i semi dei pomodori pachino da piantare in giardino?

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        1. Puoi trovarli, purtroppo, di sicuro su internet. Ma sono certo che troverai i semi anche da qualche vivaista della tua zona. Se vorrai sono pronto a darti tutta la consulenza agronomica del caso. Se vuoi pianta,i quest’anno temo che sarai costretta ad usare le piantine. E’ troppo tardi per partire dal seme.

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