Il mio pesco/sequoia (lo chiamo così perché incastrato fra il nespolo, il leccio e la palma ha dovuto sviluppare un’altezza e un portamento che poco corrispondono alla sua specie) mi regala ancora un’altra fioritura. Forse è il momento di ripescare una breve storia che mi ha ispirato qualche anno fa.
Proprio davanti la porta di casa mia, li dove comincia il giardino, l’uno all’altro abbracciati, crescono un mirto ed un pesco.
Il mirto apparteneva alla mia collezione in vaso di piante recuperate chissà dove. Riempivano la terrazza della casa del tempo in cui vivevo in città e non avevo un giardino.
View original post 413 altre parole