Tanto per dire, per giocare un po’ con le rime. “Nessun s’offenda” ché poesie contorte ne ho fatte e ne continuo a fare anche io.

Manifesto

La vaghezza genera poesia?

Ma fatemi la cortesia,

tutte quelle strofe complesse,

premesse che non mantengono promesse.

Versi contorti e circonvoluti

che per scriverli ci saran voluti

giorni, mesi e tutto per fare capire

quello che in fondo basterebbe dire,

oppure niente, oppure ad ognuno quello che vuole.

E parlare di luna per parlare di sole,

di stelle perché ognuno trovi la sua

che lo guidi però nella poesia tua.

E se scrivessimo una poesia onesta,

scrivere quello che passa per la testa

e se è questa la parola da usare

non cercare metafore rare,

usare quella e non altra,

una parola onesta al posto di una scaltra.

Una poesia con la rima,

una poesia che dice e non mima,

una poesia magari antica

che ti resta in mente, diventa amica.

Questa vorrei fosse la strada mia

per potere dire: la chiarezza genera poesia.

2 pensieri su “Manifesto

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