Appena reduce dalla bellissima mostra su Escher a Catania.
Tante cose mi hanno colpito.
I suoi viaggi attraverso la Sicilia di cui non sapevo niente e che hanno toccato tanti luoghi che mi appartengono profondamente.
I miei bambini, ognuno con la propria audioguida, profondamente interessati a quello che vedevano e che sentivano (a dimostrazione che una cosa del genere può essere pensata anche per loro).
I suoi Emblemata.
La sua “Pozzanghera” che tanto mi ha ricordato un’attività di Educazione alla Terra a me molto cara che si chiama “L’occhio nel cielo”.
E poi la possibilità di scorgere l’infinito anche dentro la pubblicità, cosa che sostengo da sempre e che le immagini di questo post dimostrano.