La sabbia d’oro sospesa nel cielo della Conca,

un’intenzione monca come di una mancata estate,

le fate dei fiori a fingere un impossibile primavera,

una sera, come fosse d’agosto,

un posto, in giardino, dove il terreno s’è crepato,

il carrubo spezzato, l’orto in attesa di una pioggia che non arriva,

la riva del mare a fingere bonaccia,

una nube che già s’allaccia al monte

e che silente intreccia

ciò che dello scirocco resta,

a scoccare del gelo la freccia,

a preparare dell’inverno la festa.

6 pensieri su “Cosa resta dello scirocco

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...