A metà esatta del giorno del mio compleanno non posso che venirmene fuori con una considerazione inquietante che ancora una volta però è segno dei tempi.

In questo momento gli auguri da parte delle persone reali (e non ne ho ricevuti pochi) sono senza dubbio inferiori di numero rispetto agli auguri ricevuti da parte di tutta una serie di sistemi informatici automatici (quello della mia banca attraverso lo sportello bancomat, Google, il sistema informatico della palestra di mio figlio, ecc.).

Cosa devo dedurre da tutto ciò?

41 pensieri su “Considerazioni inquietanti

  1. Che la mente dell’uomo è labile, tanto da dimenticare il giorno più importante di un amico, mentre automaticamente è concesso anche aspettarsi gli auguri da chiunque… Un pò un modo per coccolare il cliente… Comunque auguri!

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  2. Gli auguri programmati sono facili, non richiedono fatica, neanche quella minuscola fatica di aprire la rubrica, inviare un sms, una mail, di fare una telefonata perché appunto, partono da sé. Per forza sono tanti, perché ormai non c’è quasi più nessun servizio commerciale che non sia informatizzato in qualche modo. Non me ne preoccuperei, mi sono indifferenti, non mi piacciono né mi dispiacciono, ma tutti insieme non ne valgono neanche uno degli altri. Quelli delle persone che conosco (in alcuni casi anche tramite Facebook e lo so che Facebook “ricorda” i compleanni degli amici, ma perché no, è una diversa forma di agenda) sono invece sempre un’emozione. Specialmente se si prendono il disturbo di mandare messaggi privati, immagini particolari, di scrivere una frase personalizzata… Se poi hai tanti amici e persone che vedi “faccia a faccia” e che ti fanno gli auguri, è una cosa bellissima 🙂
    E a proposito, auguri 😀

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  3. Innanzitutto AUGURI: di Salute, Serenità e Prosperità.
    Poi, attento, siamo controllati, nel web lasciamo tracce e chi vuole può sapere quasi tutto di noi ( o più semplicemente, le strutture che ti rilasciano servizi hanno messo in agenda la tua data di nascita e il servizio automatico ti manda un messaggio…in effetti, il nostro è un mondo quasi “virtuale”).
    Ad amici e parenti io ho ancora l’abitudine di inviare un biglietto scritto e dipinto a mano, con la speranza che il servizio postale funzioni!
    Buon pomeriggio.

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  4. auguri, Francesco

    e, se permetti, da blogger ti dico grazie per come di giorno in giorno ci rendi partecipi, attraverso gli articoli, della tua esistenza e di quanto incroci nel ‘viaggio’ della vita

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  5. Tanti auguri!
    Eh secondo me sta peggiorando tutto, ora tutto va in maniera sbagliata, a momenti non si sa nemmeno il proprio nome, se è scritto sullo smartphone tutto ok, altrimenti non si fa lo sforzo di ricordare, non so così dove si arriverà. Le nostre informazioni viaggiano ovunque

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