“Il padre rientrò a casa dal lavoro. La moglie e i due figli obesi stazionavano oramai da settimane davanti alla televisione.
La casa era disseminata di rifiuti ed escrementi.
Già da alcuni giorni non c’erano più soldi e quindi non era in grado di acquistare nulla.
Andò in giardino e strappò tutte le piantine dell’orto che aveva piantato qualche giorno prima. Le tritò tutte assieme e le mise dentro una pentola.
Prese sempre dal giardino le scaglie di legno che rimanevano ancora dopo l’abbattimento dell’ultimo albero da frutto che era rimasto.
Non sarebbero mai bastate per preparare la cena e allora fece a pezzi le ultime due sedie del soggiorno.
Accese un falò al centro del salone, a pochi passi dai suoi familiari che non si accorsero di nulla.
Appena il pasto fu pronto divise il contenuto in tre scodelle che piazzò davanti ai figli e alla moglie che cominciarono a mangiare avidamente senza mostrare alcuna gratitudine, senza dare segno di avere capito da dove venisse il cibo e cosa stessero mangiando.
Il padre svuotò le ultime bottiglie di acqua minerale che conservavano in casa all’interno di una bacinella e prima di iniziare il pasto vi immerse i piedi.
Anche lui si sedette davanti alla televisione e cominciò a mangiare.“
So che come definizione è un po’ lunga ed atipica. Diciamo che è il mio modo per descrivere l’Earth Overshoot Day a quelli che ancora non sanno cosa sia.
Un pensiero su “Earth Overshoot Day”